Il mese di luglio è stato caratterizzato da cinque giornate formative dedicate ai volontari in Servizio Civile, in particolare gli stessi hanno affrontato numerose tematiche riguardanti la formazione generale prevista dal progetto, impegnandosi, seppur a distanza, in lavori di gruppo ed elaborazioni di particolare spessore.
Nello specifico tra i vari progetti proposti, i volontari si sono cimentati nell’elaborare delle loro considerazioni in merito al richiamo della Carta di Impegno Etico nella Costituzione Italiana, inoltre, in riferimento alla difesa della Patria, hanno affrontato tale tematica attraverso il progetto “Se fossi il Ministro della difesa”, impersonando l’autorità, nonché le scelte, della figura preposta alla tutela della pubblica sicurezza in Italia.
Necessario nonché fondamentale affinché il percorso formativo dei volontari si realizzi è il ruolo dei formatori, che si impegnano costantemente allo scopo di fornire ai giovani volontari gli strumenti per potersi dedicare al meglio al loro servizio e per poter rappresentare con coscienza e consapevolezza il volto di Avis nella società odierna.
La formazione è, inoltre, un’occasione per permettere ai volontari di conoscersi tra loro e mettere a confronto ciascuno la propria esperienza sia avisina che personale e, nonostante la distanza sociale e le restrizioni previste in questo momento non permettano di incontrarsi e di socializzare “fisicamente”, i volontari ed i formatori hanno saputo reinventarsi e approfondire la conoscenza nonostante le oggettive difficoltà.