La Commissione regionale art. 18, Statuto e norme regolamentari si è riunita due volte, giorno 17 e giorno 28 gennaio per discutere sulle linee operative da adottare in vista delle Assemblee Comunali e Provinciali. In particolare la sede regionale ha consegnato a tutti i presenti una copia dello statuto in cui sono stati messi in evidenza gli adeguamenti richiesti dal D.Lgs. 117/2017. E’ stato chiarito che le sedi comunali devono prendere atto dello Statuto della sede Nazionale approvato in occasione dell’Assemblea del 12 gennaio 2019 ed approvare le bozze degli Statuti provinciali e regionale.
Le assemblee comunali sono da considerarsi straordinarie, nonostante ciò è possibile deliberare con quorum ordinari in seconda convocazione superando, dunque, l’impasse della maggioranza qualificata. La straordinarietà della convocazione è dovuta all’inserimento, oltre agli adeguamenti, di modifiche statutarie facoltative. Le modifiche riguardano l’obbligo di invitare i revisori, e questi a partecipare, a tutte le riunioni formali: Assemblea, Comitato esecutivo e Consiglio direttivo e tale obbligo deriva dall’avere aggiunto alle loro funzioni anche quella di controllo. Altra modifica è quella che riguarda la devoluzione del patrimonio in caso di fusione, trasformazione o scioglimento.
Gli statuti, una volta raccolti e registrati dalla sede provinciale, andranno scansionati in un unico file per provincia da inviare alla sede regionale, così come richiesto dalla sede nazionale.
E’ stata ricordata l’esenzione dall’imposta di registro e chiarito che per le sedi che hanno approvato il proprio statuto con atto pubblico, devono approvare lo statuto adeguato con le stesse modalità, cioè in presenza del notaio. Tale procedura dovrà essere seguita anche per tutte le sedi in possesso della personalità giuridica dell’ente. Altre indicazioni sono state date in merito all’Organo di Controllo, ex art. 14 ed in merito alla pubblicazione del bilancio sociale.