Giorno 9 luglio, presso la Cittadella del Volontariato sita in via degli Stadi a Cosenza, si è riunito il CIVIS Calabria, aperto alla partecipazione dei componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Avis Provinciale di Cosenza e del Responsabile Sanitario e Rappresentante Legale dell’Unità di Raccolta dell’Avis Comunale di Cosenza, nonché agli altri invitati, tra cui il Segretario Organizzativo della FIDAS Nazionale, per discutere di alcune problematiche territoriali sorte in diverse zone della Calabria e per confrontarsi sulla programmazione delle attività comuni. Durante l’incontro è stato fatto un quadro della situazione delle donazioni durante il periodo di lockdown, momento difficile, egregiamente superato grazie alla grande sensibilità dei donatori calabresi. Tra le problematiche portate alla luce durante la seduta è emersa la mancata firma della Convenzione da parte della CRI Calabria e il ritardo dei pagamenti da parte delle ASP calabresi. Per quest’ultimo aspetto è stato proposto al Presidente Avis Calabria la possibilità di interfacciarsi con la Regione Calabria per una eventuale stipula di una Convenzione Unica, in funzione della quale, la Regione Calabria possa versare le quote di rimborso alle strutture regionali, le quali, a loro volta, le smisteranno alle strutture sotto ordinate. L’intento dovrà essere quello di sondare il terreno in maniera ufficiosa prima di procedere alle eventuali deleghe ufficiali. È stato, inoltre, ricordato che l’Accordo Stato-Regioni prevede che al donatore siano comunicate solo le anomalie, in quanto lo scopo dell’Accordo era di fare gli esami base a tutti, pur non trasmettendone i risultati, e gli esami aggiuntivi solo a chi ne avesse bisogno. Altra cosa da affrontare a stretto giro è relativa ai rapporti tra i presenti. Bisogna stare attenti e collaborare senza farsi concorrenza. Il Presidente Chiriano in particolare invita tutte le strutture che operano nella provincia di Cosenza ad un confronto con i calendari, sulla base delle richieste del SIT di Cosenza, tendendo naturalmente conto della programmazione Regionale.
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AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è un’associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d’intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
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