La sede nazionale ha ricostituito il gruppo tecnico per la scuola. La direzione tecnica è stata affidata, ancora una volta, al professore Piero Cattaneo, pedagogista di chiara fama e già membro di diverse commissioni parlamentari.
La prima riunione si è tenuta nel pomeriggio di giorno 9 novembre u.s. presso il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese. All’incontro erano presenti, oltre al professore Piero Cattaneo ed alla referente Laura Pizzetti una decina di altre persone. Le regioni rappresentate non erano molte, anzi erano piuttosto poche. La Calabria è stata presente, come da esplicita richiesta della sede nazionale, con il segretario Giuseppe Perpiglia che, è bene ricordarlo, ha fatto parte del gruppo tecnico dal lontano anno 2000.
Del gruppo fanno parte, oltre alla responsabile Laura Pizzetti, anche tre consiglieri nazionali (Cardano, Fusini e Agostini). Si spera che tali presenze non facciano virare l’operatività del gruppo su un versante troppo politico a scapito del momento tecnico e professionale. Questa preoccupazione è corroborata, purtroppo, dall’esiga rappresentanza di gente di scuola. Siamo sicuri, però, che la guida esperta e professionale del professore Cattaneo saprà portate il gruppo verso obiettivi in linea con quelli già realizzati negli oltre 15 anni precedenti.
L’incontro ha avuto una durata di circa 90 minuti e, come ovvio e razionale, ha preso inizio da una auto presentazione veloce e schematica per cominciare a tessere le necessarie relazioni. Su input del professore Cattaneo si è passati alla proposta sul tema conduttore, sulla tematica su cui il gruppo dovrebbe impegnarsi e spendersi. Come in tutti gli altri gruppi, si è cercato un argomento che anticipasse i tempi. Dopo un partecipato confronto, il gruppo è stato concorde nell’occuparsi della cittadinanza universale. Che piaccia o meno, i confini azionali sono sempre più labili per cui il cittadino di oggi e di domani deve essere pronto e preparato a vivere una realtà sempre più multietnica e multiculturale, per cui deve essere un cittadino che viva positivamente e costruttivamente l’apertura e l’inclusione. Il punto critico è e rimane quello di non perdere o dimenticare le proprie radici, perché queste sole permetteranno di non essere sballottati dal vento impetuoso della modernità e del progresso.
Prof. Giuseppe Perpiglia