E’ con grande gioia che l’intera AVIS calabrese ha appreso che il “nostro” Tesoriere Nazionale, Mimmo Nisticò è stato insignito dal Comune di Reggio Calabria del prestigioso riconoscimento San Giorgio d’Oro , nella giornata del 22 aprile 2023. Il premio, da molti anni, uno dei riconoscimenti più belli e ambiti della città metropolitana dello stretto gli è stato conferito per i suoi grandi meriti che, oltretutto, e questo certamente non guasta, sono stati ottenuti proprio nel settore del volontariato, ambito in cui il caro amico Mimmo si è distinto ormai da cinquanta anni, evidenziando sempre il proprio amore per la solidarietà e per gli altri, fornendo un mirabile esempio di come si possa e, anzi si debba, vivere la propria vita riservando sempre un posto nel proprio agire quotidiano al sociale e all’aiuto dell’altro sia esso in difficoltà, sia un allievo cui dedicare i propri insegnamenti positivi; ed è proprio questo che è avvenuto nel suo caso, infatti si è distinto sia nel proprio impegno di scout, allevando e curando un gran numero di giovani ai dettami di cui Baden-Powell è stato il propugnatore, sia nella sua vita esemplare di Donatore di sangue che con circa 150 donazioni può ben dire di essersi donato ai sofferenti in maniera difficilmente emulabile da molti, ma sempre restando un esempio da seguire anche per il suo modo di porsi nei confronti degli altri, siano essi avisini (pensiamo alle sue innumerevoli presenze fra i dirigenti associativi), siano essi i tanti interlocutori esterni con cui ha avuto modo di confrontarsi nel suo lungo cammino di solidarietà e senso civico.
Per tutti questi motivi, ma anche per la certezza che continuerà ad essere un punto di riferimento pressoché unico e coerente, gli auguri di tutta l’AVIS della Calabria sono permeati dalla certezza che continuerà a donarsi agli altri ancora per lungo tempo rafforzando ulteriormente la propria figura di uomo sempre pronto a mettersi in gioco per bene degli altri.
Auguri Mimmo e il nostro “ad meliora semper” è quasi un miracolo, perché resta veramente ben poco cui aspirare di superiore a quanto hai già fatto e di quanto ti hanno riconosciuto meritevole.