Anche quest’anno, possiamo ben dire come tradizione, si è svolto il convegno “Cristina Rossi” organizzato dall’Avis Regionale Lombardia e dedicato alla professoressa Cristina Rossi già presidentessa dell’Avis Regionale Lombardia. Cristina, che ho avuto il piacere di conoscere in un paio di assemblee nazionali, è stata donna decisa e dallo sguardo lungimirante. Una donna che ha saputo imporsi con la forza delle sue idee.
Il convegno, dopo il saluto del presidente Oscar Bianchi, ha presentato una serie molto prestigiosa di relatrici che hanno stigmatizzato il perdurare di una società maschilista che non vuole arrendersi, anche se vi sono molti segnali di cambiamento. Le relatrici si sono soffermate sulla tenace persistenza di alcuni stereotipi che si configurano come veri e propri meccanismi di difesa contro la complessità del mondo. Le differenze di genere, qualunque sia il genere in questione, rappresentano la manifestazione esteriore di strutture di potere. Se le strutture esistono, continuano le relatrici, non è certo colpa delle donne stesse, come spesso, in diversi casi, si vuol far credere, volendo far passare la vittima come responsabile di quanto loro capiti. La classica frase “in fondo se l’è cercata”!
Il nostro sguardo ed i nostri atteggiamenti sono influenzati, che lo si voglia o meno, da pregiudizi duri a morire. Neanche i media sono immuni da pregiudizi e da stereotipi, che anzi avallano e promuovono, come si può facilmente verificare in un qualsiasi programma televisivo e soprattutto nella pubblicità. Per cercare di superare, una volta per tutte, tali incrostazioni di un passato anacronistico bisogna parlare e spiegare le proprie ragioni, perché le parole possono negare la realtà, ma possono anche modificarla ed addirittura crearla.
Avis Calabria non poteva certo non accogliere l’invito della consorella Avis Lombardia ed ha partecipato all’appuntamento con il segretario Perpiglia. I legami di amicizia fraterna con Avis Lombardia sono legami solidi e fruttuosi per entrambe le consorelle. Lo scorso anno, quando era ancora possibile incontrarsi in presenza, la Calabria è stata rappresentata dal mai abbastanza compianto vice presidente vicario Paolo Marcianò, accomunato a Cristina Rossi dallo stesso amore per l’Associazione e per la Verità. In quella occasione il caro Paolo è stato invitato come relatore perché portasse il suo contributo di competenze, di cultura e le sue preziose riflessioni.
Giuseppe Perpiglia