I dati dell’estate del 2022 sono in linea con quelli dell’anno precedente, pur con le concrete limitazioni che l’epidemia di Covid 19 ha causato.
Solo a titolo indicativo nel 2021 i positivi al covid nel periodo estivo erano pari a poche decine al giorno, mentre in questo 2022 i contagi giornalieri sono sempre stati oscillanti intorno ai 2.000-3.000 casi.
Peraltro, la raccolta complessiva dell’AVIS ha tenuto bene e, sia pure con le solite differenze fra province, ha consentito di fornire la cura trasfusionale a tutti quelli che ne hanno avuto bisogno.
Certo, ormai va detto che l’invecchiamento della popolazione causato dal continuo decremento di nascita e la cronica carenza di personale sanitario a disposizione delle Unità di Raccolta avisine, sta creando un’autosufficienza quasi forzata, in quanto molti interventi sono stati differiti o realizzati con diminuzione delle unità di sangue trasfuse.
Questo è uno dei problemi che, insieme, dovremo affrontare nei prossimi mesi, per far sì che la raccolta riprenda a crescere e, soprattutto le cure vengano erogate con la massima tempestività e con la massima efficienza dal Sistema Sanitario Regionale.
Proprio in questa direzione va la prossima realizzazione di un nuovo corso di accreditamento per le figure sanitarie coinvolte nella selezione del Donatore e nel successivo passaggio di effettuazione della Donazione vera e propria, così da far dimenticare le ancora troppe raccolte annullate all’ultimo minuto per carenza del personale sanitario disponibile.