Si è svolto sabato 26 ottobre 2024 nella Sede Nazionale AVIS un seminario dal titolo “Buone pratiche di applicazione della normativa associativa”.
Alla presenza del vicepresidente nazionale Maurizio Bonotto, del segretario generale Rocco Monetta, del presidente del Collegio dei Probiviri di AVIS nazionale Manuel Seri e del presidente del Giurì di AVIS Nazionale Salvatore Vacirca, i gruppi di Probiviri e Segretari regionali provenienti da tutta Italia hanno presentato in plenaria le risultanze delle propria attività, dalle quali sono scaturite proposte congiunte per affrontare alcune questioni tecnico-legali riscontrate nel corso del quadriennio 2021-2025.
Grazie agli interventi preliminari dei relatori è stato possibile meditare sul significato e sull’applicazione nelle controversie giuridiche, sul corretto funzionamento degli organismi di giurisdizione interna, sulle procedure amministrative nella gestione dei ricorsi, sul ruolo e sulle funzioni del Segretario nelle controversie associative. La discussione e soprattutto l’analisi delle problematiche concrete che quotidianamente si affrontano nell’esercizio di questi delicati ruoli ha portato i partecipanti a richiedere un rinnovo – non più differibile – della normativa associativa.
Per il Collegio dei Probiviri di Avis Calabria hanno preso parola i due componenti presenti al Seminario, Sebastian Ciancio e Antonio Cutugno che, accogliendo le proposte del Tavolo in materia di Massimari e di formazione obbligatoria ed abbracciando le linee-guida della bozza del Regolamento di Giurisdizione interna, hanno sollecitato a gran voce un cambio di passo sull’interpretazione e sull’applicazione delle norme statutarie e regolamentarie di giurisdizione interna AVIS che non possono restare racchiuse in un corto e succinto elenco di insufficienti indicazioni. In particolare, Ciancio ha presentato il progetto di una “Banca Dati Giuridica AVIS” con accesso riservato ai Probiviri in carica. La Banca Dati dovrebbe contenere al suo interno le normative aggiornate e tutte le decisioni in formato integrale, garantendo il servizio “cerca” ovvero la ricerca per parola chiave, numero di decisione, Regione d’appartenenza, Probiviri (Presidente Collegio giudicante, prob. estensore, prob. relatore …). Tale soluzione, configurata nel rispetto dei dati sensibili delle parti in causa, consentirebbe una maggiore uniformità di giudizio attraverso il confronto con casi precedenti e analoghi. Sempre Ciancio ha richiesto il ripristino dell’istituto del “commissariamento” in casi specifici; l’abbattimento dei termini perentori per proporre ricorso o, in subordine, l’estensione a novanta giorni dal fatto che vi ha dato origine o dalla conoscenza di esso. Il termine di trenta giorni, previsto attualmente ,appare esiguo e condiziona eccessivamente i soci verso la proposizione di un ricorso, a dispetto di un confronto interno finalizzato alla ricerca di un bonario componimento, volto ad escludere ab origine l’instaurazione della controversia. Infine, Ciancio e Cutugno hanno suggerito l’applicazione di un contributo economico per l’instaurazione del giudizio da versare alle AVIS Regionali. Oltre che per la parte ricorrente, si potrebbe prevedere per la parte che formuli domanda riconvenzionale. La formula contributiva potrebbe essere quella di un’imposta di bollo, della tassa d’iscrizione a ruolo o dei diritti di cancelleria. Tale soluzione avrebbe la funzione di abbattere sensibilmente il ricorso agli organi di giurisdizione, con minore aggravio alle casse delle AVIS Regionali.
Ha partecipato ai lavori (da remoto) anche il componente Basilio Nicola Barbieri che, insieme agli altri colleghi del Collegio dei Probiviri di AVIS Calabria, ha contribuito in maniera significativa alla stesura di una relazione sull’esperienza giuridica del quadriennio che volge al termine.