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Negli ultimi giorni di settembre e i primi di ottobre si sono tenuti cinque video incontri (uno per provincia) per illustrare le modifiche agli statuti e le modalità operative relative a tale delicato adempimento.

Gli incontri coordinati dalla sede regionale e le cinque sedi provinciali hanno avuto il duplice scopo di:

  • Illustrare le motivazioni che hanno resto indispensabili i cambiamenti fatti sullo Statuto in essere ed esplicando le principali modifiche allo stesso. Anche se in maniera forse non sempre esaustiva l’obiettivo è stato quello di indicare ai presidenti e ai segretari delle sedi calabresi, tutte le novità rendendole partecipi di questo cambiamento che sta provocando numerosi problemi per le difficoltà che si incontrano da parte delle strutture pubbliche e degli eventuali estensori degli statuti stessi.
  • Fornire la modulistica semplificata e chiara, dando in anticipo le opportune indicazioni, al fine di provvedere ad evitare ogni errore nella compilazione delle istanze. Anche in questo caso il vero problema è stato individuato nell’operato differente delle sedi degli Uffici del registro (e spesso nei ritardi negli appuntamenti) nonché nell’interpretazione non univoca che i Notai chiamati alla registrazione (nei pochi casi necessari) hanno dato delle norme generali.

In tutti gli incontri si è proceduto con il saluto del rispettivo presidente provinciale, intervento “politico” del presidente regionale con esplicazione di tutte le modifiche dello statuto e intervento amministrativo della Dr.ssa Antonella Gaetano che ha illustrato la modulistica necessaria fornendo le istruzioni per una corretta compilazione.

A tutti gli incontri la partecipazione, attenta e qualificata, ha evidenziato la grande attenzione con cui il mondo avisino calabrese sta affrontando l’ennesima fatica amministrativa imposta dalle norme sulla riforma del Terzo Settore, augurandosi che tali norme vengano al più presto rese attuative con l’emanazione degli ultimi provvedimenti previsti da parte del Governo italiano e dal Consiglio d’Europa.

Al termine di tutti gli step, unanime il senso di soddisfazione per le procedure adottate, per l’impegno profuso e per la continua e sincera collaborazione fra le strutture di coordinamento.

La conclusione degli incontri con le Avis del territorio calabrese ha dato il via alla fase più critica di tutto il processo, infatti, sebbene tutte le sedi provinciali si siano prontamente attivate, a supporto delle Avis Comunali e di Base, per reperire tutta la documentazione richiesta e agevolare la procedura di modifica dello Statuto, hanno riscontrato difficoltà relative alla fase di registrazione degli stessi.

Prima tra tutte vi è stata la complessità della prenotazione presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, dovuta a tempi di prenotazione eccessivamente lunghi tali da non permettere gli adempimenti richiesti entro i termini fissati dalla Regione. Altra problematica riscontrata l’accettazione di un numero limitato di documenti da registrare.

Plauso alle Avis Provinciali che, nonostante gli ostacoli incontrati, facendo rete, hanno superato l’empasse del primo momento e stanno proseguendo la propria attività di supporto alle Avis Comunali e di Base al fine di completare la proceduta, si spera, entro i termini stabiliti.

   

aviscalabria

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