Martedì sette giugno nella Cittadella della regione Calabria, una folta delegazione di avisini, capitanati dal Presidente Regionale e dal Tesoriere Nazionale, hanno avuto modo di incontrare i responsabili del settore sanitario e del Dipartimento della Salute regionali.
L’incontro, sia pure cordiale e improntato alla massima collaborazione, non ha sortito effetti concreti per il rinvio di ogni decisione ad un successivo incontro con i trasfusionisti calabresi, col compito di cercare soluzioni concrete alle ataviche difficoltà calabresi, oltretutto aggravate dalla continua ascesa dei contagi Covid, che ormai da mesi stanno mettendo a dura prova la resistenza dei volontari e dei sanitari della Regione.
Solo dopo l’incontro con i responsabili sanitari, si è riusciti ad avere un breve colloquio con il Vicepresidente della regione Calabria, la Dr.ssa Giuseppina Princi che, pur nelle difficili condizioni in cui ci si trova, ha saputo dare un pizzico di serenità e speranza alla delegazione avisina piuttosto amareggiata per la mancanza di collaborazione evidenziata nel precedente colloquio.
Al solito da uomini al servizio degli altri come noi volontari, abbiamo saputo cogliere il messaggio di speranza che sicuramente renderà più agevole il difficile cammino che si presenta al mondo trasfusionale calabrese in questa calda estate.