Nel mese di marzo si sono tenute, presso la sede dell’Avis Regionale Calabria le selezioni dei ragazzi che parteciperanno, a partire dall’estate 2022, all’anno di Servizio Civile Universale presso le sedi dell’AVIS di tutta la regione: il Servizio Civile è in AVIS un momento formativo nella vita dei ragazzi che riescono a superare le selezioni.
I selettori calabresi, che si sono alternati nelle due commissioni nel corso di due settimane, hanno avuto modo di ascoltare i 226 giovani che, dopo aver presentato le domande di partecipazione al bando, hanno materialmente partecipato ai colloqui on-line per la copertura dei 63 posti relativi alle sedi AVIS della Calabria. Come al solito grande rammarico per il fatto di dover escludere decine di ragazzi dal curriculum già ricco che, oltretutto, hanno evidenziato nel colloquio tante conoscenze e competenze che, non potranno mettere a frutto a favore delle diverse sedi AVIS.
Oltre 300 candidature pervenute ma, diversi concorrenti non hanno ritenuto far seguire alla domanda il colloquio previsto, curioso (ma non troppo) anche il fatto che alcuni ragazzi, dopo essersi registrati, hanno poi deciso di non partecipare al colloquio stesso.
Dai colloqui emerge la volontà dei ragazzi, di volere cogliere, attraverso il Servizio Civile, un‘occasione di formazione e di crescita personale e professionale che, quasi spesso rappresenta il primo impatto con il mondo del lavoro. Quando queste aspettative vengono realizzate attraverso un anno all’interno del mondo del volontariato, i risultati trascendono dal semplice “servizio” in quanto si vanno a rapportare con un modo di vivere la vita all’insegna del servire realmente non tanto l’Associazione quanto l’intera società che, attraverso le attività che vengono realizzate, usufruisce dei benefici che l’Associazione apporta. Difatti, il volontariato è rendere possibile qualcosa di assolutamente imprescindibile che la società, in sua mancanza, non può realizzare compiutamente.
Ancora una volta l’Avis Regionale Calabria ha dato modo di evidenziare la sua professionalità, la sua efficienza e, soprattutto far conoscere all’esterno come in tutte le componenti avisine vi sia voglia di fare e fare bene.
Quanto ai selettori, ormai esperti ed avvezzi a svolgere questo difficile e, talora ingrato, compito hanno saputo mettere a loro agio tutti i partecipanti, che sono riusciti ad esprimere appieno tutte le potenzialità possedute.
Come sempre un grazie a questi volontari: Biagio Cutrì, Domenico Nisticò, Giuseppe Muto e Franco Rizzuti, che hanno fornito il loro apporto a favore dell’Associazione.